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La cucina è la zona della casa di gran lunga più sfruttata nel corso della giornata; per questo, viene allestita tenendo in conto soprattutto le esigenze di tipo pratico e funzionale.
In realtà, anch’essa può essere arredata e rifinita con gusto, in modo tale da avere una propria identità e dare un tocco in più a tutta la casa.
A tal proposito, si può scegliere uno stile ben preciso per personalizzare la cucina: uno dei più gettonati è il vintage; in questo articolo vediamo come si può realizzare un arredo in stile retrò o vintage scegliendo i mobili giusti e abbinandoli correttamente ai pavimenti ed ai rivestimenti.
Pavimenti e piastrelle consigliati
La realizzazione di una cucina vintage passa anzitutto dalla scelta dei pavimenti e dei rivestimenti, dal momento che (a differenza degli altri ambienti domestici, fatta eccezione per il bagno) prevede la posa di un rivestimento in piastrelle al di sopra del piano cottura e, in alcuni casi, anche per porzioni di una o più pareti.
Dal punto di vista pratico, la pavimentazione della cucina deve essere resistente e durevole, con un tasso di assorbimento dell’acqua prossimo allo zero; per questo, il gres porcellanato rappresenta la soluzione migliore, in quando in grado di coniugare la funzione estetica a quella strettamente pratica: si tratta di un prodotto non solo dalle spiccate qualità meccaniche ma anche molto facile da pulire, che non richiede trattamenti specifici.
Per quanto riguarda le caratteristiche estetiche e decorative, la scelta dipende principalmente dall’impronta che si vuol dare alla cucina. Il carattere vintage, infatti, non si esprime soltanto per mezzo di mobili in stile retrò, ma anche mediante l’utilizzo di piastrelle specifiche; quelle da posare sopra il piano della cucina, ad esempio, possono presentare motivo decorativi che riprendano le maioliche utilizzate un tempo per rivestire tutte le pareti.
Mattonelle con il medesimo pattern possono essere impiegate per creare una decorazione a raso sul pavimento, coniugando originalità e continuità stilistica.
Per le cucine in stile retrò che prediligono materiali come il legno e il metallo, l’opzione più adatta per un’adeguata pavimentazione è rappresentata dal parquet o, in alternativa, dal gres porcellanato effetto legno che riproduce la texture delle essenze con le quali si realizzano le doghe dei pavimenti in legno.
Una scelta di questo tipo è l’idea per esaltare il carattere vintage dei mobili (pensili e credenze)creando abbinamenti armonici ed eleganti.
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Quale arredo scegliere
L’arredo è l’altra componente essenziale per realizzare una cucina in stile vintage che abbia stile e personalità. Naturalmente, ogni elemento dell’arredo deve, da un lato, potersi abbinare ai pavimenti ed ai rivestimenti e, dall’altro, contribuire alla cifra stilistica dell’intera cucina.
Benché la scelta dei singoli elementi debba tenere in conto il gusto personale e le esigenze di design, alcune opzioni sono ‘obbligate’; per quanto concerne gli elettrodomestici, infatti, le soluzioni sono più limitate e spesso vedono prevalere l’aspetto pratico e funzionale.
Ciò non esclude la possibilità di scegliere elementi di stile che contribuiscano a creare un effetto vintage o retrò. A tale scopo, la tendenza è quella di prediligere arredi in legno (tavoli, sedie, credenze e simili) da integrare con superfici o complementi in metallo, generalmente satinato o opaco.
Idee e consigli per avere uno stile vintage
Ci sono diversi modi per creare una cucina ‘vintage’ o ‘retro’; in entrambi i casi, si recuperano elementi stilistici e decorativi che fossero in uso al massimo negli anni Settanta per poi riproporli in chiave moderna e funzionale. Sulla base dello stile prescelto, si possono individuare gli elementi più adatti ad applicarlo a tutta la cucina; le soluzioni, in tal senso, non mancano sia per quanto riguarda i materiali sia le scelte di design. In linea generale, una cucina in stile vintage implica ampio uso di legno e pietra, in misura leggermente superiore al metallo.
Naturalmente, è possibile dare un tocco originale a tutto l’ambiente utilizzando materiali e oggetti di recupero oppure elementi originali, come ad esempio vasi di ceramica, pentolame in rame o mobili restauratiprovenienti da vecchie cucine e non solo.
Più in generale, come accade per qualsiasi ambiente della casa, il consiglio più importante è quello di prediligere gli accostamenti armonici e i contrasti per calibrati, per valorizzare sia i singoli elementi che il risultato complessivo.