Come montare un battiscopa, una guida
Il battiscopa, detto anche “zoccolino” è l’elemento di rifinitura che raccorda il pavimento alle pareti. La sua funzione principale, come si intuisce dal nome, è proteggere la parte inferiore della parete dai danni che gli utensili per la pulizia dei pavimenti (scopa, mocio, aspirapolvere e simili) potrebbero provocare alla tinteggiatura; in aggiunta, questo elemento ricopre anche una funzione estetica, in quanto rappresenta la rifinitura che va a coprire lo spazio di dilatazione che bisogna sempre lasciare fra il muro e il pavimento. Lo zoccolino funge anche da ‘copertura’ rispetto alle possibili imperfezioni e viene per questo posato per ultimo, ma non prima di aver preparato adeguatamente le superfici sulle quali deve poggiare: in questo articolo vedremo in cosa consiste la posa di un battiscopa, a seconda della tipologia scelta per la finitura di un determinato ambiente.
Cosa fare prima di montare
Prima di procedere alla posa di un battiscopa, è necessario approntare alcuni preparativi. La prima verifica da fare riguarda il pavimento e le pareti, in quanto bisogna individuare eventuali imperfezioni che renderebbero il montaggio dello zoccolino particolarmente difficoltoso; nello specifico, bisogna controllare che il pavimento sia perfettamente in piano, ossia che non presenti irregolarità quali dossi o avvallamenti i quali sarebbero d’ostacolo al fissaggio del battiscopa. Lo stesso discorso vale anche per la parete: il muro deve essere a piombo, ossia perfettamente ortogonale rispetto alla superficie del pavimento, e privo di qualsiasi tipo di imperfezione (residui di muratura o tinteggiatura, avvallamenti, rigonfiamenti e quant’altro); nel caso in cui la parete presenti questo genere di problemi, è necessario intervenire in modo tale da ricreare una superficie omogenea.
A tal proposito può essere necessario stuccare piccoli buchi o rimuovere (con una spatola o un foglio di cartavetrata) residui di tinta o di intonaco– o di qualsiasi altro materiale che potrebbe essersi accumulato nella fascia destinata ad essere coperta dallo zoccolino - che rendono irregolare la superficie della parete. Qualora non si tratti di una posa ex novo ma di una sostituzione di un vecchio battiscopa con uno nuovo, la preparazione della parete potrà includere la rimozione dei residui di colla e il ripristino della porzione di parete coperta dallo zoccolino rimosso; se quest’ultimo era più alto di quello nuovo, bisognerà uniformare anche la tinteggiatura, per evitare di lasciare esposto un margine di colore diverso tra il bordo superiore del battiscopa e il resto della parete.
Una volta completati i preparativi, bisogna scegliere lo zoccolino: ne esistono di vari tipi, diversi tra loro per dimensioni, finitura e materiali; per quanto riguarda questi ultimi, le opzioni più diffuse sono il legno, la ceramica, il PVC e l’MDF. I battiscopa sono alti, in genere, tra i 6 e gli 8 cm ma sono disponibili anche altezze diverse (da 4 a 12cm e oltre). Per quanto riguarda la forma esterna quelli più semplici presentano il margine superiore smussato per raccordarsi direttamente alla parete mentre quelli più complessi sfoggiano motivi decorativi che si sviluppano mediante modanature singole o multiple.
Nella foto: Plancia Parquet Rovere Scuro - Flex Moss
Dopo aver scelto quale prodotto utilizzare, è necessario misurare il perimetro della stanza in cui verrà posato il battiscopa, così da poter quantificare qual è la metratura necessaria da acquistare (meglio comprarne almeno un metro in più per avere una ‘riserva’ in caso di errori di taglio). Rilevare il perimetro serve anche a tracciare gli angoli di intersezione delle pareti che, in teoria, dovrebbero essere tutti di 90°; questa operazione è molto importante perché le varie parti del battiscopa vanno sagomate in modo tale da raccordarsi perfettamente anche negli angoli (a meno che non si ricorra ad un elemento angolare), mediante un apposito taglio a 45° che deve realizzato con l’utensile specifico.
Nella foto: Parquet con Battiscopa Alto Bianco
Come montare battiscopa in legno
Il battiscopa in legno è particolarmente adatto per rifinire i pavimenti in legno, sia classici che moderni. I sistemi per montare uno zoccolino di questo tipo sono due; il primo consiste nell’incollare il battiscopa alla parete. Per effettuare questa operazione è necessario anzitutto scegliere il collante adeguato che deve essere applicato sul retro del battiscopa in maniera regolare, con un movimento a zig-zag, utilizzando una pistola per silicone; fatto ciò, la stecca di battiscopa va fissata alla parete esercitando una leggera pressione per alcuni secondi; se la colla fuoriesce dai bordi creando una sbavatura, i residui vanno eliminati immediatamente, rimuovendoli con una spugna umida. Poiché questo collante non si asciuga subito, è possibile regolare la posizione del battiscopa entro un lasso di tempo di alcuni minuti. L’alternativa all’incollaggio prevede l’utilizzo di appositi chiodini per battiscopa, mediante i quali fissare lo zoccolino alla parete; in genere, questi chiodini (senza testa), vengono fissati ad intervalli regolari.
Nella foto: Battiscopa Incollato con Silicone
Come montare battiscopa in ceramica
Il battiscopa in ceramica viene generalmente abbinato ad un pavimento in ceramica o in gres porcellanato; i pezzi di battiscopa possono essere prefiniti oppure ricavati dalle mattonelle stesse, nel caso in cui si voglia assicurare una perfetta continuità decorativa tra pavimento e battiscopa. La posa dello zoccolino in ceramica può essere effettuata solo tramite incollaggio e prevede una procedura leggermente diversa rispetto a quella per i battiscopa in legno. La colla deve essere applicata sia sul retro del pezzo da fissare sia sulla parte inferiore della parete: per una buona distribuzione del prodotto (e per evitare sbavature) si può utilizzare una spatolina. Una volta applicato il collante, si può procedere a fissare il pezzo di zoccolino, esercitando una leggera pressione. Rispetto ai battiscopa in legno quelli in ceramica devono essere leggermente distanziati gli uni dagli altri: a tale scopo è necessario frapporre tra due elementi un distanziatore (dello stesso tipo che si usa per la pavimentazione), così da lasciare una fuga di uguale larghezza, il battiscopa va quindi stuccato per completare la posa.
Come montare battiscopa in PVC
Il battiscopa in PVC è costituito da un profilo in resina vinilica espansa rivestito con una pellicola, disponibile nei colori semi opachi bianco, nero e in numerose finiture che riproducono diversi pattern decorativi. Questa tipologia di battiscopa è idonea per tutti i pavimenti, sia incollati che flottanti: PVC, laminato, parquet, gres. La particolare sezione e la vasta gamma di finiture lo rendono molto ricercato e versatile. Il battiscopa può essere fissato alla parete con apposito collante o, in alternativa, agganciato ad essa mediante una serie di supporti precedentemente avvitati al muro.
Come montare battiscopa in MDF
MDF: si tratta di un derivato del utilizzato in diversi ambiti, compresa la realizzazione dei battiscopa, generalmente abbinati a pavimentazioni in laminato o PVC.
Grazie alla loro leggerezza, i battiscopa in MDF possono essere fissati alla parete semplicemente mediante nastro biadesivo; in alternativa si può optare per una tradizionale posa con colla. Alcuni modelli possono essere montati ad incastro mediante clip fissate a muro.
Nella foto: Applicazione Battiscopa con Nastro Biadesivo