Cambiare un rubinetto: ecco come fare

La rubinetteria, sia in bagno che in cucina, rappresenta uno degli elementi più utilizzati in casa e per questo maggiormente soggetto all’usura nel corso del tempo.


I rubinetti e le manopole, con il passare degli anni, tendono a rovinarsi, sia dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda l’aspetto funzionale. Il contatto costante con l’acqua, infatti, provoca la formazione di macchie e aloni che, se trascurate, possono intaccare le rifiniture superficiali (cromate o satinate) mentre il calcare e le ossidazioni tendono a compromettere la funzionalità dell’intero apparato, soprattutto filtri e guarnizioni.


Per questo, quando un’adeguata manutenzione non è più sufficiente, bisogna procedere alla sostituzione del rubinetto; in questo articolo vedremo quali sono i passaggi da effettuare per cambiare la rubinetteria, sia in bagno che in cucina, ed ottenere un risultato soddisfacente sia dal punto di vista estetico che funzionale.



Scelta dei rubinetti


La prima cosa da fare quando si decide di cambiare la rubinetteria è scegliere il nuovo elemento da installare. La scelta dipende anzitutto dal tipo di intervento; se si tratta di ristrutturare integralmente un bagno o una cucina ormai datati, si hanno maggiori possibilità di scelta.


Di contro, se c’è bisogno di sostituire soltanto la rubinetteria, si è maggiormente ‘vincolati’ al resto dell’ambiente, ed in particolare agli arredi, ai rivestimenti ed alle rifiniture.


In generale, i modelli di rubinetto da bagno o da cucina più diffusi sono quelli a comando singolo (monocomando), ossia azionati per mezzo di una sola leva tramite la quale è possibile sia aprire il getto d’acqua che regolarne la temperatura miscelando acqua calda e fredda. Alcuni modelli in stile ‘vintage’, invece, presentano una doppia manopola al posto della leva singola – generalmente collocati di lato rispetto al miscelatore –e si prestano meglio ad ambienti arredati in stile retrò.


Altro parametro da tenere in considerazione quando si deve fare una scelta di questo tipo è la funzionalità: i rubinetti, infatti, possono avere il ‘collo’ lungo o corto, alto o basso, lineare o curvo, a seconda del design del modello; in aggiunta, possono ruotare o restare fissi (i rubinetti ‘mobili’ sono quasi sempre quelli destinati ad essere installati in una cucina).


Per il bagno, ad esempio, bisogna evitare sia i rubinetti troppo corti, sia quelli troppo lunghi, così da far sì che il lavabo possa essere usato comodamente o il getto d’acqua si riversi fuori dal lavabo.


Non dimentichiamo, poi, l'aspetto estetico, che costituisce un elemento importantissimo nella scelta della rubinetteria. Linee pulite e geometrie moderne, elementi più sinuosi e tondeggianti, design minimale o retò: moltissime combinazioni, che dovranno essere valutate in base ai gusti personali e allo stile del bagno.


Anche per quanto riguarda le finiture, la scelta non si limita più soltanto al cromo lucido, ma è molto più ampia: rubinetti satinati, bianchi, neri o colorati sono sempre più richiesti e completano il look del bagno.



Quali strumenti servono


Dopo aver scelto il rubinetto nuovo con il quale sostituire quello vecchio, è necessario procurarsi gli attrezzi adeguati per poter effettuare tutte le operazioni necessarie.


Nello specifico, è bene avere a portata di mano una chiave giratubi (comunemente nota come “chiave a pappagallo”), un cacciavite a croce e una chiave a tubo: è importante che quest’ultima abbia le medesime dimensioni del dado di ancoraggio del rubinetto, altrimenti risulterà inutilizzabile.


In aggiunta, anche una chiave inglese e un nastro di teflon possono risultare utili solo se richiesti nelle istruzioni di montaggio fornite col rubinetto.


Poiché durante le operazioni di smontaggio potrebbero verificarsi delle perdite d’acqua (ossia i residui che si sono accumulati nel rubinetto e nei flessibili) è bene tenere a portata di mano anche degli stracci asciutti, così da poter asciugare tempestivamente il pavimento e continuare a lavorare in sicurezza.


Chiave Inglese Tubo Flessibile

Nella foto: Chiave Inglese e Tubo Flessibile


Cosa sapere prima di partire


Prima di cominciare ad intervenire in maniera ‘operativa’ è bene tenere presenti alcune informazioni fondamentali. In linea di principio, infatti, quando ci si appresta ad effettuare un intervento di questo tipo in modalità fai da te, è necessario conoscere l’ubicazione della valvola che consente di scollegare il singolo rubinetto dal resto dell’impianto idrico.


In aggiunta, per quanto possa sembrare banale, bisogna considerare che non tutti i rubinetti sono uguali e che pertanto non tutti gli interventi di sostituzione possono seguire lo stesso iter. Nel caso di un bidet sospeso, ad esempio, la prima cosa da fare è sganciare il sanitario dalla parete, così da poter avere accesso alle tubazioni che portano l’acqua al rubinetto da cambiare.


Si tratta di un’operazione piuttosto delicata, che può richiedere una certa manualità. Più in generale, è necessario sapere dove e come procurarsi gli attrezzi giusti, sia per l’utilizzo che ne verrà fatto sia per le dimensioni dei componenti da smontare e montare.


Nel caso in cui il rubinetto da smontare si trovi sul bordo di una vasca da bagno, l’intera operazione può risultare molto più semplice, in quanto spesso è necessario soltanto cambiare la parte terminale dell’intero apparato, ossia il rubinetto con il miscelatore.


Per quanto riguarda, invece, i box doccia, la possibilità di cambiare la rubinetteria dipende in buona parte dalle caratteristiche dell’impianto ma, come vedremo in seguito, c’è la possibilità di sostituire almeno le doccette.



Rimuovere il vecchio rubinetto


Una volta approntate tutte le operazioni preparatorie, si può procedere alla sostituzione dell’apparato di rubinetteria.


La prima cosa da fare è rimuovere il vecchio rubinetto. Per fare ciò bisogna anzitutto isolare il rubinetto dall’impianto idrico della casa, così che quando sarà smontato non vi saranno perdite d’acqua (fatta eccezione per le piccole quantità residue che possono accumularsi nei tubi di collegamento) e sarà più semplice effettuare tutte le operazioni necessarie.


Dopo di che, si procede a rimuovere i due tubi (quello dell’acqua calda e quello dell’acqua fredda) che collegano la rubinetteria all’impianto idraulico: per questa operazione si utilizza la chiave “a pappagallo”, almeno per allentare i dadi.


Il secondo passaggio da effettuare riguarda il tappo di chiusura del lavabo (o del bidet); utilizzando un cacciavite a stella, bisogna scollegare il gancio dell’asta al quale è connesso.


Fatto ciò, bisogna svitare il dado che assicura il rubinetto miscelatore al lavandino (oppure al bidet), utilizzando la chiave a tubo, che deve essere delle stesse dimensioni del dado.


Fatto ciò, è possibile sfilare il vecchio miscelatore dalla sua sede e rimuoverlo completamente per far spazio al nuovo dispositivo da installare.


Per quanto riguarda i rubinetti delle vasche e le doccette delle docce, il procedimento è assai più semplice: è sufficiente, utilizzando una chiave “a pappagallo” svitare la parte da sostituire, rimuovendo eventualmente anche componenti e guarnizioni che completavano l’installazione del vecchio dispositivo.


Chiave Inglese che Svita Tubo

Nella foto: Chiave Inglese che Svita Tubo


Installare il nuovo rubinetto


La sostituzione della rubinetteria prevede, come passaggio finale, l’installazione del nuovo miscelatore in luogo di quello precedentemente rimosso.


Per completare questa operazione basta inserire il dispositivo nella sede del lavabo o del bidet rimasta vacante e disporre il rubinetto nella direzione corretta, ossia con il getto d’acqua rivolto verso l’interno del lavabo.


Fatto ciò, è necessario fare a ritroso le operazioni implementante per smontare il vecchio rubinetto. La prima cosa da fare, quindi, è assicurare il miscelatore al lavabo fissando la ghiera (un puntale metallico di supporto che fissa i tubi dell’acqua in uscita dal rubinetto) e il dado di fissaggio per mezzo della chiave a tubo; successivamente bisogna avvitare nuovamente le aste del tappo di chiusura al gancio fissando l’organo di connessione per mezzo di un cacciavite a stella.


Prima di proseguire è bene verificare che il dispositivo sia stato fissato nella maniera giusta e pertanto funzioni correttamente, utilizzando l’apposita leva di apertura e chiusura che in genere si trova sul retro del miscelatore.


Se l’assemblaggio fin qui è stato eseguito correttamente, si può procedere all’ultima fase; utilizzando nuovamente la vite a pappagallo, bisogna ricollegare i tubi dell’acqua calda e dell’acqua fredda che collegano l’impianto idrico al miscelatore, facendo attenzione a stringere con cura i dadi con le modalità indicate nel foglio di istruzioni del miscelatore per evitare che vi siano delle perdite d’acqua quando il rubinetto è aperto.


Completata anche questa operazione, si può riaprire la valvola che collega il gruppo di rubinetteria all’impianto principiale, così da verificare se il passaggio dell’acqua avviene regolarmente senza perdite nei punti di giunzione



Rubinetteria di vasche e docce


Per quanro riguarda invece la rubinetteria di vasche e docce, Così come per lo smontaggio, anche il rimontaggio dei pezzi nuovi è molto semplice; bisogna fare attenzione che le filettature dei tubi ai quali avvitare le parti nuove non siano arrugginite; in tal casi, è necessario trattarle adeguatamente per riportarle allo stato originario (basta una spugna metallica per rimuovere i residui di ossidazione).


Fatto ciò, basta avvitare correttamente, con l’ausilio di una chiave “a pappagallo” il nuovo rubinetto, o la nuova doccetta, facendo attenzione a riposizionare anche eventuali coppe o guarnizioni nella stessa posizione e nello stesso modo in cui erano installate quelle preesistenti.